In Lituania, il cosiddetto transgenderismo è ufficialmente definito come un disturbo mentale. L’identità di genere non è ancora legalmente riconosciuta in Lituania. Nel 2019, l’Organizzazione mondiale della sanità ha apportato una modifica inequivocabile al catalogo delle malattie, ma questa prassi non è ancora seguita in Lituania, anche se la situazione dovrebbe cambiare entro i prossimi due anni.

Né il concetto di transgender né quello di transessualità, in qualsiasi modo vengano definiti, sono stati ancora adeguatamente riconosciuti in Lituania. Non compaiono nell’attuale dizionario lituano.

La lingua lituana non ha parole distinte per i diversi aspetti del genere, quindi i sostantivi inglesi “gender” e “sex” sono spesso tradotti come “sesso”, e talvolta come “sesso biologico” e “sesso sociale”, il che può generare ancora più confusione. Nella lingua lituana si usano due termini per definire il genere: “jis” o “ji”. In inglese si può usare l’espressione “they/them”, che in lituano significherebbe “jūs”, ma questa espressione è plurale, il che crea molta confusione e di solito viene usata raramente.

Per evitare di fare riferimento al genere, si possono usare termini neutri, cioè parole che non fanno riferimento al genere, ma si riferiscono alle persone in generale, senza distinguere tra donne o uomini. Pertanto, in conformità con il principio generale del rispetto nella comunicazione orale e scritta in Lituania, i professionisti si riferiscono alla persona come preferirebbe essere indirizzata e, se la persona non specifica come essere indirizzata, si usano entrambi i termini.