In Irlanda, l’identità di genere è tutelata dal Gender Recognition Act del 2015, che consente alle persone di cambiare legalmente il proprio genere senza intervento medico. Tuttavia, è in corso un dibattito sull’inclusione delle persone non binarie e sull’uso del linguaggio di genere nella lingua irlandese.

La lingua irlandese ha un complesso sistema di generi grammaticali, con ogni sostantivo che ha un genere designato. Tuttavia, l’uso del linguaggio di genere in irlandese può essere una questione controversa, in particolare per quanto riguarda l’inclusione di persone non binarie e non conformi al genere. Tradizionalmente, la lingua irlandese ha solo due generi, maschile e femminile, il che ha portato all’esclusione delle persone non binarie. Tuttavia, si stanno compiendo sforzi per promuovere l’inclusività di genere nella lingua. Ad esempio, sono state avanzate proposte per l’introduzione di un nuovo pronome di genere neutro, da affiancare ai pronomi maschili e femminili esistenti.

Inoltre, sono in corso discussioni sull’uso di titoli di lavoro e onorifici di genere. Ad esempio, la parola “bean” si riferisce tradizionalmente a una donna sposata, mentre “cailín” è usata per una ragazza o una giovane donna non sposata. Alcuni hanno suggerito di usare alternative di genere neutro come “duine” (persona) al posto di “bean” e “óg” (giovane) al posto di “cailín”.

Nel complesso, l’uso del linguaggio di genere in irlandese è una questione complessa e in evoluzione, e si stanno compiendo sforzi per promuovere l’inclusività di genere e il rispetto per le persone non binarie.