Linguaggio di genere in Polonia
La lingua polacca è in generale binaria, ogni sostantivo ha il suo genere (ad esempio, un gatto è “suo”, ma una margherita è “sua”); anche i verbi hanno un genere incorporato nelle loro forme. Tuttavia, nella nostra lingua esiste anche il genere neutro che viene utilizzato prevalentemente per la terza persona singolare. Creare la forma neutra di alcuni verbi, soprattutto al passato, è difficile ma possibile. La forma “byłom” è un esempio di questa situazione (forma neutra del verbo “ero” al passato) – molte persone non riescono a fare questa transizione.
Affinché le forme neutre si affermino nella lingua polacca, c’è bisogno di diversi (decine) modelli diversi, che possono essere applicati con successo a qualsiasi sostantivo venga in mente. Le persone hanno bisogno di sentire e vedere queste forme per poterle utilizzare. In polacco, la non-binarietà è spesso associata alla scelta di un nome di genere neutro (ad esempio, Alex) e all’uso di pronomi assegnati al genere opposto a quello metrico. Tuttavia, non è sempre così. Alcune persone non binarie utilizzano un linguaggio di genere neutro, aggirando il genere, dicendo, ad esempio, “Il mio luogo di nascita è Łódź”. Un altro esempio è una forma di linguaggio descrittivo: invece di dire “attrice” si può dire “una persona che recita al cinema” evitando di usare i termini “signore o signora”.
Affinché le forme neutre si affermino nella lingua polacca, c’è bisogno di diversi (decine) modelli diversi, che possono essere applicati con successo a qualsiasi sostantivo venga in mente. Le persone hanno bisogno di sentire e vedere queste forme per poterle utilizzare. In polacco, la non-binarietà è spesso associata alla scelta di un nome di genere neutro (ad esempio, Alex) e all’uso di pronomi assegnati al genere opposto a quello metrico. Tuttavia, non è sempre così. Alcune persone non binarie utilizzano un linguaggio di genere neutro, aggirando il genere, dicendo, ad esempio, “Il mio luogo di nascita è Łódź”. Un altro esempio è una forma di linguaggio descrittivo: invece di dire “attrice” si può dire “una persona che recita al cinema” evitando di usare i termini “signore o signora”.